FIBER ART – MODA E SENTIMENTO DELL’ABITARE

FIBER ART – MODA E SENTIMENTO DELL’ABITARE

La Galleria Sinopia presenta

FIBER ART
Moda e sentimento dell’abitare

opere di Lydia Predominato, Tania Kalimerova, Marussia Kalimerova, Luisa Longo, Claudio Varone/ Anneke Copier

a cura di Raffaella Lupi

8 novembre – 21 dicembre 2014

SINOPIA GALLERIA

Si inaugura presso la Galleria Sinopia FIBER ART, moda e sentimento dell’abitare un progetto di Raffaella Lupi legato all’arte tessile. Chiamata anche Art Fabric, Textile Art o Fiber Works, la Fiber Art è una materia artistica in espansione.

Quando si parla di arti applicate la domanda che spesso ci si pone è dove finisce l’artigianato e dove comincia l’arte. Nel progetto di Raffaella Lupi la risposta non è da ricercarsi in una presupposta separazione, confine o divisione, ma nella più stretta convivenza delle Arti e del Sapere. Ecco perché questa mostra (che è parte di un progetto più ampio intorno alle  arti applicate o “preziose” quali ceramica, vetro ecc), raccoglie e indaga quel profondo territorio dove convivono arte contemporanea, artigianato, design e antiquariato.

FIBER ART, moda e sentimento dell’abitare è un esperimento espositivo pensato come un percorso di sensi tra moda, arte e il sentimento dell’abitare. La Sinopia si trasformerà in un luogo dove poter ammirare raffinate opere dell’arte tessile, contemporanee e non, immerse nella preziosa collezione della galleria. 

Nel “percorso” opere di Lydia Predominato, Tania e Marussia Kalimerovi, Luisa Longo e di Claudio Varone con Anneke Copier propongono la più alta espressione di scultura tessile contemporanea. Anche la fotografia trova spazio in questa indagine con i lavori di Frédéric Gédovius e Renato Cerisola. La ricerca di questa convivenza prosegue affiancando la collezione ContaminArte di design e arredamento e le opere di decoupage con tessuti antichi di Jill Barnes – Dacey, “ingredienti” anch’essi legati all’arte, alla moda e al sentimento dell’abitare come anche le essenze della profumeria artistica, italiana e internazionale, Cherry. Non mancheranno opere di sartoria creativa firmate da Vally Valli e Varone con Mirjam Nuver. Infine l’effetto “senza tempo” dove nuovo e antico si fondono, viene di fatto messo in atto con la presentazione di una raccolta di tessuti della manifattura Lisio e di una selezione di abiti e accessori provenienti da collezioni private. In queste sono inclusi anche i preziosi capi del primo novecento di Mariano Fortuny di Venezia.

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