ANGELO ALIGIA
Nato a Maierà (Cs) nel 1959, vive e lavora a Diamante (Cs). Da sempre si dedica alla scultura, linguaggio in cui trasferisce l’esigenza di un rapporto con un principio originale e antropologico, come condizione autentica e vitale dell’essere umano oltre le differenze individuali e storiche. Aligia, nella pittura come nella scultura esprime in termini empirici e reali un contatto diretto con la natura in senso ampio, carico di profonda umanità. L’area della sua ricerca si colloca sin dagli esordi nell’ambito poetico del recupero del primario cui aggiunge una sensibilità architettonica che lo ha portato a indagare nel mondo delle forme geometriche solide regolari. Nei suoi lavori più recenti, la sua vena di rinnovato lirismo lo ha indotto a sperimentare nel rilievo e nella pura bidimensionalità l’innato senso della natura che ne connota gli interessi poetici. Ha preso parte a numerose mostre personali e collettive in spazi pubblici e gallerie private, in Italia e all’estero, realizzando più sculture per centri urbani. Ha esposto in numerose mostre, in Italia e all’estero, in spazi pubblici e gallerie private. Tra queste si segnalano le personali “Il canto delle pietre silenziose” (S. Ivo alla Sapienza, Roma, 2006); “In attesa del vento” (Complesso monumentale del Vittoriano, Roma, 2008); “Terra, vento, pietra” (Galleria Nazionale di Cosenza, Palazzo Arnone, Cosenza 2010). Ha preso parte alla 54° Biennale d’arte di Venezia, Padiglione Italia, Villa Genovese Zerbi (Reggio Calabria)