RICCARDO MONACHESI

Nato e cresciuto a Roma, Riccardo Monachesi, dal 1977 utilizza la creta come medium per fare arte. Dopo un apprendistato presso lo studio di Nino Caruso, nel 1980 prende la laurea in Architettura e capisce che l’unica possibilità interessante di progettazione è quella di ‘progettare l’emozione’ e con questa poetica imposta il suo lavoro d’artista. Nel 1981 inizia ad esporre i suoi lavori in galleria, con una mostra sul Barocco a Calcata presentata da Paolo Portoghesi. Nel 1994 una mostra a Roma allo Studio Bocchi, presentata da Walter Veltroni,  “sdogana” la ceramica quale materia legata al mondo dell’artigiano per ritornare a considerarla materia d’arte. Seguono poi: nel 2009 una personale presso l’Istituto Italiano di Cultura a Vienna; nel 2011 la Galleria Nazionale di Arte Moderna ha acquisito e collocato presso il Museo Boncompagni Ludovisi, 20 ceramiche realizzate a quattro mani con Elisa Montessori; seguono nel 2014 una personale “Terraemota” per Il Comune di Roma, presentata da Maurizio Calvesi, presso il Museo delle Mura e nel 2015 una collettiva presso la Galleria Nazionale di Arte Moderna. Sempre nel 2015 ha realizzato un’opera “site specific” per il Museo Archeologico a Lipari ed altri due lavori site-specific nell’Ambasciata Italiana di Santiago del Cile, come risultato di una residenza d’artista. Nel 2017 il Museo della Ceramica di Viterbo ed il Museo della Ceramica di Civita Castellana gli hanno dedicato una personale “Addendi”, curata da Francesco Paolo del Re, con la presentazione di lavori sia storici che inediti. Nel 2019 a Roma Presso lo Studio Canova, ricavato nella fornace in cui Antonio Canova realizzò il modello in creta di Amore e Psiche, con una personale propone un'opera site-specific che riprende l'emozione dell'importante scultura. Ancora nel 2019 un'importante collettiva di scultura presso il Chiostro cinquecentesco di Sant'Alessio all'Aventino con un lavoro realizzato appositamente sull'esperienza mistica del Santo, ed un'altra collettiva  a Napoli  presso il prestigioso Museo della Ceramica Duca di Camastra, poi nel 2020 partecipa ad una collettiva di scultura nel giardino di Sant'Alessio e una personale Pietra Plasmata presso il Palazzo delle Pietre entrambe a Roma. Nel 2021 troviamo le collettive Libri d'Artista presso il Museo Boncompagni-Ludovisi, Visioni Contemporanee a Castel Sant'Angelo e Io e Me presso la Biblioteca Nazionale di Roma. Infine nel 2022 partecipa alla collettiva Ethos Keramikos nel Museo di Palazzo Doebbing a Sutri curata da Vittorio Sgarbi, alcuni lavori sono presenti nello Spazio Field  a Palazzo Brancaccio di Roma per la cura di Claudio Libero Pisano, ed un lavoro al M.A.R.T. Di Rovereto per la cura di Rolando Giovannini. Partecipa con diverse opere alla Design Week 2022 di Milano. Nel 2023 partecipa alla 3° edizione della Biennale d'Arte Sacra a Menton (Francia) presentando la Via Crucis e dallo stesso anno inizia la collaborazione con la Galleria Riccardo Boni di Roma.

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Artisti, Ceramica